Pensiero Teologico

Pubblicazioni

Ex toto corde. Il cuore, integrità dell’uomo, nell’antropologia del card. Spidlik

Ex toto corde 
Il cuore, integrità dell’uomo,
nell’antropologia del card. Spidlik

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Nella teologia del card. Špidlík, nel solco della tradizione dell’Oriente cristiano, il cuore riveste un doppio significato: è sia il centro dell’essere umano, che il punto di incontro tra l’essere umano e Dio; sia la sede dell’autocoscienza, che il luogo della trascendenza di sé, in cui comprendiamo la nostra natura come tempio dello Spirito, dove l’immagine viene a trovarsi faccia a faccia con il suo archetipo. Si tratta quindi di una realtà relazionale: il cuore è allo stesso tempo il luogo dell’estasi dell’uomo che supera la sua ipseità, ma anche il luogo della kenosi di Dio, dove Dio si fa vicino all’uomo. Nel santuario interiore del cuore, troviamo pertanto il fondamento del nostro essere, attraversando la misteriosa frontiera tra il creato e l’Increato. Il cuore è così il simbolo della potenzialità illimitata della creatura umana, e la “teologia del cuore” diventa il luogo di sintesi e di espressione delle verità fondamentali della rivelazione cristiana.

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Le coeur: intégrité de l’homme entier

Le coeur: intégrité de l’homme entier 
Le cardinal Spidlik, entre Orient et Occident

Prefazione del Cardinale di Lione Mons. Philippe Barbarin

Le 16 avril dernier, le cardinal Tomas Spidlik rejoignait la Maison du Père à l’age de quatre-vingt-dix ans. Ce théologien jèsuite tchèque, créé cardinal en 2003, a étudié les traditions théologiques occidentales et orientales, et réalisé une oeuvre intellectuelle de grande ampleur, comme en témoignent les 145 livres et 600 articles qu’il a publiés. Spécialiste mondialment reconnu de la spiritualité chrétienne orientale – notamment slave – il était convaincu qu’elle pouvait apporter une contribution importante à l’E‘glise, pour l’aider à “respirer par ses deux poumons”, selon la célèbre expression du pape Jean-Paul II, dont il était un proche, et à qui il precha la retraite de Careme, en 1995.

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F. Nardin, introduzione alla “Conoscenza del Cuore”, in ZENIT, Roma 2013

Il contributo della spiritualità orientale- russa alla Chiesa che “respira a due polmoni”

Introduzione alla “conoscenza del cuore”

(La vita nello Spirito nei pensatori orientali-russi e nei Padri della Chiesa)

Don Franco Nardin

In una parola il “cuore” è l’integrità di tutte le facoltà dell’uomo, è l’uomo intero. Davanti a questa definizione i teologi occidentali a volte rimangono perplessi accusandola di irrazionalismo e sentimentalismo. Secondo Teofane il Recluso al contrario, nella preghiera sono inseriti tutti gli elementi della persona: corpo, sensi, volontà, intelletto, sentimento e, soprattutto, lo Spirito Santo. L’altro «dinamico», ossia l’unità della persona nel corso della vita. Cosa sono io? Cosa penso oggi? La preghiera è in questo senso una disposizione stabile.

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f. Nardin, alla ricerca di una “sintesi” di una cultura teologica europea?, in ZENIT, Roma 2013

Il contributo della spiritualità orientale-russa alla Chiesa che “respira a due polmoni”

Alla ricerca di una “sintesi” di una cultura teologica europea?

Nel pensiero del Card. T. Spidlik a confronto con la teologia di Giov. Paolo II e del Concilio Vaticano II

Don Franco Nardin

Il punto di partenza della teologia ecumenica del Card T. Spidlik, si sintetizza con una affermazione: è necessario giungere ad una “sintesi” della cultura teologica europea.

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B. Guarrera, una Chiesa che “respira a due polmoni” (in collaborazione con F. Nardin), in RomaGiornale.it, Roma 2013

Era il 1054 quando si consumò la scissione tra la Chiesa d’ Occidente e quella d’ Oriente. E’ una ferita che, dopo un millennio di storia, ancora non si è rimarginata. Grandi passi avanti, però, sono stati fatti dal Concilio Ecumenico Vaticano II in poi.

“Non si può respirare come cristiani, direi di più, come cattolici, con un solo polmone; bisogna aver due polmoni, cioè quello orientale e quello occidentale”, sosteneva Giovanni Paolo II, citando Vjaceslav Ivanov, poeta, filosofo e filologo russo. Con questa metafora, il Papa voleva indicare le due anime della Chiesa, unita e riconciliata solo con il ricongiungimento con l’ Oriente.

Il grande intellettuale e teologo,il Cardinale Thomas Spidlik è stato uno dei massimi conoscitori della spiritualità dell’Oriente cristiano. Il padre gesuita, originario della Repubblica Ceca, ha cercato in tutte le sue pubblicazioni di scavare nella teologia orientale e di spianare la strada ad un terreno condivisibile dall’ Occidente. E’ evidente, in ognuno dei suoi scritti, il contributo che può dare la spiritualità orientale ad una Chiesa che respira “a due polmoni”.

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