La Conoscenza Intuitiva del Cuore
I significati di “spirituale”
Spesso si nota nei mezzi di comunicazione – in televisione, nei giornali ecc, come si parla di uomini e donne famose e importanti, che hanno un’anima bella spirituale ricca di nobili sentimenti spirituali, altruista, generosa, sensibile, con doti artistiche, poetiche ecc. Nel linguaggio corrente dunque, il termine spirituale ha un significato ben diverso da quello che ha in ambiente cristiano, dove un uomo spirituale e’ una persona in grado di dare una parola ispirata dallo Spirito Santo. Questa capacità viene data da Dio agli uomini: «Non siete affatto voi a parlare ma e’ lo Spirito del Padre vostro che parla in voi» (Mt 10,20).
Pensare che lo Spirito Santo sia presente nell’uomo non e’ forse troppo? Molti teologi hanno detto che questa presenza va intesa in modo approssimativo. Infatti la forma della presenza dello Spirito nell’uomo può essere paragonata a quello dello sposo che lascia i suoi doni alla sposa prima delle nozze; allo stesso modo lo Spirito lascia come dono all’uomo la grazia.
In realtà la Sacra Scrittura parla di una presenza personale dello Spirito il quale grida Abba, Padre (Rm 8,15; Gal 4,6)1
Gli scrittori spirituali della Chiesa orientale , fedeli a questa tradizione parlano di una «inabitazione personale» dello Spirito Santo.
E’ chiaro che un uomo spirituale non e’ un uomo che ha una scienza o una cultura spirituale superiore, ma e’ piuttosto un uomo che ha in se lo Spirito Santo che, come diceva Teofane il Recluso, si unisce alla nostra anima e rafforza in noi tutto ciò che è umano.
Allo stesso modo mentre gli antichi facevano la distinzione tra conoscenza dei sensi e conoscenza dell’intelletto, dove la prima costituiva il fondamento delle scienza naturali e la seconda della filosofia, i cristiani conoscono un altro tipo di conoscenza che è quella spirituale che viene per mezzo dello Spirito Santo.
Il libro ispirato dallo Spirito Santo e’ la Sacra Scrittura che, come dice Origene, a differenza di tutti gli altri libri conduce per mano a realizzare ciò che ispira2.
L’interpretazione della Sacra Srittura e’ infatti un continuo passaggio pasquale, si parte dal significato letterale, si passa successivamente al senso storico che consiste nel calare il fatto nella storia di Israele, ed infine si arriva, se lo Spirito Santo fa questo dono, a capire il significato che la parola di Dio ha oggi nei fatti della nostra vita3.
Quanto e’ stato detto per la Sacra Scrittura vale anche per il creato che è stato fatto per mezzo della parola di Dio; intravvedere nel creato il “volto di Dio”, è opera delle Spirito Santo.
Abbiamo visto l’importanza della presenza della grazia nel cuore del cristiano, rimane comunque il problema di riconoscerne la presenza.
Interessante e’ la risposta si Diadoco di Foticea: «La Grazia e’ posta nel profondo del cuore fin dal momento del battesimo; essa non fa sentire la propria presenza al sentimento»4.
Teofane avverte che la grazia si presenta all’uomo e gli dona le sue consolazioni solo dopo un periodo di purificazione.
I doni dello Spirito Santo sono numerosi: la capacita’ di guarire, di parlare le lingue, il dono della profezia, ma l’unico segno certo della presenza dello Spirito Santo è però la Carità.
1 Tomas Spidlik, “Lo Spirito Santo nella Chiesa Orientale”, pag 237
2 Tomas Spidlik, “Lo Spirito Santo nella Chiesa Orientale”, p. 239
3 Tomas Spidlik, “Lo Spirito Santo nella Chiesa Orientale”, p. 240
4 Diadoco, “Cento capitoli 77”, sc 5ter (1966), p.133